Gli ottanta anni del Codice civile – Convegno su “Il contributo della Sapienza alle codificazioni”

Il 21 aprile 1942 entrò in vigore il regio decreto n. 262/1942, recante l’approvazione del codice civile.

Lo stesso giorno, vide la propria entrata in vigore anche il codice della navigazione, espressione del medesimo fondamentale momento della codificazione in Italia. Il codice della navigazione realizzò la costruzione sistematica di Antonio Scialoja. Con esso vi lavorarono illustri studiosi come Gabriele Pescatore, Francesco Maria Dominedò  e Antonio Lefebvre d’Ovidio i quali succedettero a Scialoja nella direzione dell’istituto di diritto della navigazione della Sapienza Università di Roma.

Ne ha parlato il Prof. Alessandro Zampone, socio co-fondatore dello Studio SLAZ&CPK e ordinario di diritto della navigazione presso l’Ateneo romano, invitato a rappresentare la materia nella sessione del 20 maggio scorso del convegno Il contributo della Sapienza alle codificazioni”, organizzato dal dipartimento di Scienze Giuridiche della facoltà di giurisprudenza della Sapienza, dal corso di Dottorato in Autonomia privata, Impresa, Lavoro e Tutela dei diritti nella prospettiva europea e internazionale e dal Master in Diritto privato europeo.

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