L’impiego dei droni nelle operazioni in ambito civile, tra realtà operativa e prospettive di ulteriori opportunità

Sul numero di ottobre 2021 della Rivista Marittima (marina.difesa.it) una breve riflessione del Prof. Avv. Alessandro Zampone, partner dello Studio, sull’attuale quadro normativo europeo in tema di impiego dei droni con particolare riferimento agli aspetti non ancora definiti in tema di responsabilità e assicurazione, sia nello svolgimento dell’attività aeronautica che di quelle propriamente specialistiche rese possibili dall’impiego di queste tecnologie. Dal gennaio 2021 si è aperta una nuova fase per questo settore, essendo divenute applicabili le disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 della Commissione del 24 maggio 2019 relativo a norme e procedure per l’esercizio di aeromobili senza equipaggio dopo i rinvii imposti dalla pandemia da Covid-19. Si tratta certamente di una svolta molto significativa cui l’ENAC si è prontamente adeguato pubblicando un nuovo regolamento, il Regolamento UAS-IT del 4 gennaio 2021, che va a completare, negli ambiti di propria competenza, le disposizioni previste dalla normativa europea. Il quadro complessivo è espressamente indirizzato a consentire la piena integrazione della navigazione di aeromobili a pilotaggio remoto — gli UAS (Unmanned Aerial System) secondo la nuova nomenclatura — nel sistema del cielo unico europeo. Il quadro è completato dalle disposizioni del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/639 della Commissione del 12 maggio 2020 che modifica il regolamento 2019/947 per quanto riguarda gli scenari standard per le operazioni effettuate entro o oltre la distanza di visibilità (il Regolamento di esecuzione UE 2021/1166 della Commissione del 15 luglio 2021, da ultimo ha modificato il Regolamento 947 per quanto riguarda il rinvio delle date d’applicazione degli scenari standard per tali operazioni), da quelle del Regolamento (UE) 2018/1139 recante norme comuni nel settore dell’aviazione civile e che istituisce un’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (c.d. regolamento basico), da quelle del Regolamento delegato (UE) 2019/945 della Commissione del 12 marzo 2019, relativo ai sistemi aeromobili senza equipaggio e agli operatori di paesi terzi di sistemi aeromobili senza equipaggio. Inoltre, nuove disposizioni, applicabili a partire dal gennaio 2023, permetteranno la realizzazione del sistema Unmanned Traffic Management (UTM) U-Space volto a creare le condizioni necessarie per consentire che droni (UAS) e aeromobili con equipaggio convivano nel medesimo contesto in condizioni di sicurezza, prevenendo collisioni e mitigando i rischi sulla superficie (si tratta dei regolamenti di esecuzione della Commissione UE n. 2021/664, n. 2021/665, n. 2021/666 del 22 aprile 2021; il primo realizza il quadro normativo per l’U-Space, il secondo e il terzo introducono emendamenti al Regolamento (EU) 2017/373 e Regolamento (EU) 923/2012 SERA).

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